5 itinerari cicloturistici da non perdere

La bicicletta è in assoluto il mezzo più appropriato per conoscere territori e persone con il suo andamento lento, l’attraversare luoghi, entrare a contatto con la natura. Girare in bicicletta il Veneto Orientale è per questo uno dei modi più belli per scoprire un territorio unico. Eccoti i 5 itinerari cicloturistici del Veneto Orientale da non perdere.

In bici a Jesolo e la laguna

Se sei un appassionato di itinerari cicloturistici del Veneto Orientale sicuramente conoscerai Jesolo e la sua laguna a nord di Venezia, Lio Piccolo, Lio Maggior, le Mesole. Se ancora non le conosci, sappi che questo itinerario è una ciclo escursione di circa 40 km pianeggianti con bici e barca nei territori della Laguna Nord patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Da Jesolo, direzione Cavallino – Treporti percorrerai la bella ciclabile del Casson, che costeggia l’omonimo canale fino alla piazza centrale di Cavallino, da qui si prosegue per raggiungere la metà del percorso, Treporti e la sua bella piazza con la chiesa della Santissima Trinità.

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Il profumo di pesce che esce dalle trattorie, i piccoli borghi rurali ed la strada che sembra quasi sospesa, circondata dalla laguna faranno da cornice a questo primo itinerario cicloturistico del Veneto Orientale. Arrivati a Lio Piccolo, con il campanile, la piccola chiesa di Santa Maria della Neve, il palazzo Boldù e le poche case che compongono questo borgo antico, raggiungi il molo del Notturno da dove prenderai la barca cheti  traghetterà fino a Lio Maggior, dall’altra parte della riva. Prosegui sulla strada sterrata, via Lio Maggior che costeggia alla nostra sinistra il Canal Caligo per circa 8 Km, fino ad incrociare la strada asfaltata che ritorna a Jesolo.

Greenway del Sile Treviso-Jesolo

La greenway segue il corso del fiume Sile lungo la strada che corre sui suoi argini da Treviso fino alla torre del Caigo nel comune di Jesolo. Lì la pista si interrompe ed è necessario seguire la viabilità ordinaria per 4 km per raggiungere Jesolo Paese. Da qui proseguendo lungo piste ciclabili urbane o strade a basso scorrimento è possibile raggiungere il Lido di Jesolo e quello del Cavallino.

Il percorso, lungo circa 52 km, si snoda all’interno del parco regionale del Sile e lungo la gronda della laguna Veneta, in un contesto naturalistico altamente significativo. Lungo il fiume si incrociano numerose ville venete oltre alle testimonianze delle attività umane legate all’acqua, dai mulini e gli opifici della periferia di Treviso, al cimitero dei Burci a Casier (TV), alle cascine abbandonate nelle terre di bonifica lungo il Sile.

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GiraLivenza

Uno degli itinerari cicloturistici del Veneto Orientale più interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico è quello lungo circa 24 km, la maggior parte su strade asfaltate e poco trafficate, che dal centro di Caorle risale il fiume Livenza in uno scenario rurale circondato da campi coltivati e cieli azzurri. Arrivato a Ca’ Corniani puoi fare una piccola deviazione nell’antico borgo agricolo dove in passato abitavano i contadini che lavoravano nella tenuta. Oggi il borgo è ancora abitato ed è rinomata la sua omonima cantina dove si organizzano pranzi e degustazioni di vino. Prenditi del tempo all’andata o al ritorno per un giro rapido per il borgo o regalati una vera e propria sosta con visita alla Cantina.

Procedi sull’argine del fiume Livenza, da qui il nome di questo itinerario cicloturistico del Veneto Orientale. Sali sulla diga del fiume e pedala fino alla località di Ca’ Cottoni, attraversa il suo piccolo centro e percorri l’argine del Canale Livenza Morta. Goditi il paesaggio rurale del Veneto Orientale mentre torni indietro verso Caorle, con campi estesi e nuvole bianche che si specchiano sui canali.

Ca-Corniani

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Vallevecchia

Vallevecchia è una bellissima oasi naturalistica situata sulla costa adriatica tra Caorle e Bibione: 900 ettari di natura protetta con una spiaggia ancora intatta dove è possibile avvistare uccelli migratori ed animali selvatici. Un piacevole itinerario da fare in bicicletta è quello che si snoda per 15 km al suo interno.

Dal parcheggio parti in bicicletta, a piedi o a cavallo per un itinerario ad anello che costeggia la pineta, i campi ed alcune zone umide. Dal parcheggio gira a destra e segui la strada sterrata parallela alla costa: mentre sulla sinistra c’è una fitta pineta, sulla destra prevale un boschetto di pianura alle cui spalle ci sono campi e coltivazioni estensive. Dopo circa 3 km raggiungerai un bivio: proseguendo diritti si arriva fino alla punta di Vallevecchia, mentre sull’altro lato c’è il canale che separa l’area naturalistica da Porto Falconera con la sua isola dei casoni, e quindi da Caorle.

Continuando lungo l’anello principale si incontrano dei punti di osservazione dove è possibile fermarsi ad ammirare il paesaggio circostante, la flora e la fauna locali. Continua fino al canale Baseleghe e segui il suo corso e, poco prima della sua foce in mare, attraversa un piccolo ponticello che ti condurrà sulla via del ritorno fino al centro aziendale e al Museo Ambientale di Vallevecchia.

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Da Portogruaro a Cordovado: acque di risorgiva, mulini e abbazie.

Se stai cercando itinerari cicloturistici del Veneto Orientale, non potrai farti scappare questo percorso di 36 km che da Portogruaro ti condurrà fino a Cordovado e ritorno, con angoli naturalistici sorprendenti e cittadine storiche. La partenza è da piazza municipio di Portogruaro, dove potrai ammirare il fiume Lemene con i due antichi mulini e la suggestiva facciata del palazzo municipale.

Da Portogruaro segui il Lemene e, con tratti di pista ciclabile sull’argine, raggiungi Concordia Sagittaria e i suoi scavi archeologici romani. Lasciata Concordia raggiungi Summaga e la sua Abbazia Benedettina. Da qui prosegui per Cinto Caomaggiore, scegli il lungo rettilineo sterrato dell’argine sul fiume Reghena per ammirare dei bellissimi scorci sulla campagna, e se hai tempo raggiungi l’oasi dei Laghi di Cinto. Continua fino a Sesto al Reghena, cittadella fortificata con una superba torre-porta affrescata e la bellissima Abbazia di Santa Maria in Sylvis con i suoi affreschi di Giotto. Dirigiti verso Cordovado, famoso per i richiami letterari come “Confessioni di un Italiano” di Nievo. Al ritorno non farti mancare l’oasi naturalistica di Boldara e il suo Molino. Puoi ora raggiungere Portovecchio per strada interna o per la più breve strada principale e rientrare a Portogruaro.

sesto

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